La storia delle birre Porter, la birra scura che divenne un best seller nel corso del Settecento, affonda le radici a Londra, tra i lavoratori della middle class.
Leggi l’articolo per scoprire la genesi delle birre Porter, tra leggenda e storia.
Birra Porter Storia e Origini
E’ nella Londra del 1700 che nasce la birra Porter scura. Leggenda narra che i lavoratori londinesi fossero soliti bere una tre terzi, ossia una miscela tra una Ale più fresca, una più vecchia e una twopenny, ossia una strong/old Ale più nobile e alcolica delle precedenti.
Verso il 1722 un birraio, Ralph Harwood, creò la Entire-butt, una birra che racchiudeva le caratteristiche del mix amato dalla working class.
Questa nuova bevanda riscosse subito un buon successo tra i lavoratori e i facchini, porters, e proprio da questi ultimi prese il nome. Così nacque la birra Porter.
A differenza delle altre che necessitavano di un certo periodo di “riposo” prima di essere vendute, le birre Porter venivano prodotte su larga scala così da essere commercializzate e bevute fin da subito.
Il declino della birra Porter scura
Nonostante il successo iniziale, nel corso delle guerre napoleoniche, a causa dell’aumento della tassazione sul malto, la densità e la qualità delle Porter diminuì.
Un secondo colpo arrivò durante la prima guerra mondiale, quando la scarsità di cereali obbligò i produttori a ridurre ulteriormente la corposità delle birre.
In terzo luogo, nel periodo dei conflitti mondiali, in Irlanda, le minori restrizioni permisero di continuare a produrre birre Stout e questo determinò la minore richiesta di birre Porter la cui produzione cessò verso gli anni ’50.
Tuttavia, circa trent’anni fa, lo stile venne riscoperto da alcuni birrifici e oggi le birre Porter sono molto apprezzate dagli intenditori, tanto che spesso ricevono importanti riconoscimenti di qualità a livello internazionale.
Birra Porter Storia: mito o realtà?
La storia che vi abbiamo appena raccontato è fedele alla versione riportata da John Feltham sul The Picture of London nel 1802.
Tuttavia, intorno alla storia della birra Porter pare ci siano alcune incongruenze. Cos’è che fa dubitare?
In primo luogo, negli ottant’anni trascorsi tra l’invenzione e la rivelazione non solo nessuno, prima di Feltham, decise di raccontare la nascita della birra Porter, ma non ci sono neanche prove certe che la three-threads fosse il progenitore della birra londinese.
In secondo luogo, dato che il brew pub di Feltham fallì nella seconda metà del Settecento come mai la ricetta birra Porter, così tanto amata e popolare, passò ai concorrenti?
Birra Porter Storia, la versione alternativa
Oltre alla storia raccontata da John Feltham, è possibile reperire un’altra versione dei fatti, scritta da John Tuck nel 1822.
In questo caso si narra che agli inizi del 1700 i birrai londinesi, per fronteggiare la concorrenza delle Ale chiare arrivate da Burton con i ricchi signori di campagna che si spostavano nella capitale, dovettero migliorare la loro birra scura rendendola più luppolata e servita dalle botti.
Infatti le Pale Ale luppolate, pur essendo costose, riscuotevano un notevole successo. Di conseguenza le birre scure londinesi dovevano rispondere alla domanda di mercato di bevande luppolate mantenendo però dei prezzi economici, adatti per la classe media.
L’unico modo era produrre queste birre su larga scala e il primo passo dello sviluppo delle birre Porter fu quello di mixare i tre mosti prodotti nei tre processi produttivi (three threads) per produrre una singola birra.