Birra Stout e Birra Porter

La birra Stout (o birra Porter) è la più famosa birra scura del mondo, prodotta con il metodo ad alta fermentazione.

Il nome stesso, stout, significa “persona orgogliosa e impavida” e oggi si riferisce allo stile di birra ed è sinonimo di “forte” e “scura”.

La Stout si caratterizza per un colore scuro, quasi nero, con schiuma di color nocciola, abbondante, persistente e cremosa. Si serve nei tradizionali bicchieri da pinta a una temperatura di 10-15°C.

Si distingue per il gusto speziato e molto amaro, con note di caffè, cacao e caramello, e una gradazione alcolica di circa 4-8%.

La birra Stout più famosa al mondo è la Guinness, nata nel 1725 in Irlanda, patria della Stout, nonché il suo maggior produttore.

Storia della Birra Stout

Lo stile conosciuto come Stout nacque nel Settecento con il nome di birra Porter, anche se è molto probabile che lo stile sia antichissimo.

Il nome Porter ha indicato questo stile birraio, tipico della Gran Bretagna e dell’Irlanda fino al 1820, anno in cui la birreria Guinnes commercializzò una birra con il nome di Porter Stout, volendo identificare una versione più forte e più alcolica della Porter classica.

Ben presto la fama della Guinnes aumentò a tal punto che il nome scelto dal suo produttore, Arthur Guinness, identificò tutte le birre di quella categoria.

All’epoca la birra Porter o la Stout veniva prodotta da molte birrerie e servita in numerosi pub della Gran Bretagna e dell’Irlanda. Tuttavia nel corso della Seconda Guerra Mondiale, un nuovo tipo di birra, la Pale Ale, le superò per gradimento e consumi.

Se in Gran Bretagna le birrerie iniziarono ad abbandonare la produzione di Stout a favore delle Ale, in Irlanda, dove né i birrifici né gli abitanti smisero mai di amare la birra Porter, intesa come la bevanda nazionale irlandese.

Tipologie di Birra Stout

La birra Stout si ottiene con orzo torrefatto e tostato e con l’aggiunta di caramello, così da rendere più dolce e morbido il gusto di questa birra altrimenti molto amara.

La sua produzione si concentra quasi unicamente in Irlanda, anche se non mancano birrifici in Gran Bretagna o in altri Paesi.

Tre le principali tipologie si segnalano:

  • Porter, in origine non c’erano differenze tra le birre Porter e le birre Stout, tuttavia quando il birrificio Guinness iniziò a indicare con il termine stout la loro birra più forte e alcolica, porter cominciò a essere usato per indicare una birra scura ma meno alcolica e amara della Stout;
  • Dry Stout, tipica irlandese, si caratterizza per un sapore molto secco e asciutto e da una nota di caffè accentuata;
  • Oatmeal Stout, prevedono l’aggiunta di un 30% di avena e risultano più amarognole ma dalla consistenza più vellutata;
  • Oyster Stout, la birra aromatizzata alle ostriche. Tale processo produttivo nacque in Nuova Zelanda negli anni Trenta e si rifà all’abitudine irlandese di consumare le ostriche insieme alla Stout;
  • Imperial Stout o Russian Imperial Stout, birra ideata dalla Gran Bretagna per essere trasportata in Russia. É molto alcolica e luppolata;
  • Milk Stout o Sweet Stout, molto delicata e poco amara, è una birra che prevede l’aggiunta del lattosio durante la fermentazione;
  • Chocolate Stout, ottenuta con tipi di malti che subiscono tostature per renderli più aromatici, che ricordino il gusto del cioccolato;
  • Coffee Stout,  durante la tostatura dell’orzo si cerca di ricreare il gusto del caffè o si aggiunge il caffè vero e proprio.  A volte, oltre al caffè, si inseriscono anche latte e zucchero.

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