Le Birre Porter sono birre londinesi ad alta fermentazione risalenti al XVIII secolo. La bevanda scura, prodotta con lieviti che proliferano anche a bassa temperatura (circa 10°C), si diffonde rapidamente tra i portuali, i porters. Il nome della birra deve infatti il nome ai primi consumatori.
Birre Porter, ieri e oggi
Le Birre Porter appartengono alla grande famiglia delle Ale e oggi come in passato, la maturazione si svolge per diversi mesi prima che il prodotto venga messo in commercio, all’interno di barili di legno nel rispetto della tradizione. A volte vengono impiegati i barili utilizzati per l’invecchiamento del whisky.
Anche se diversi birrifici rimangono fedeli alla tradizione, portando avanti le ricette originali di birre Porter, altri invece rivisitano gli storici metodi di preparazione aggiungendo ingredienti in grado di dare gusti e sapori particolari, quali vaniglia, mais, miele e cacao.
Migliori Birre Porte: le caratteristiche distintive
Le birre Porte si distinguono per le seguenti caratteristiche:
- gradazione alcolica tra i 4° e i 7°;
- sapori e profumi complessi;
- ridotto utilizzo del luppolo;
- colorazione dal marrone scuro all’ebano.
Tra le birre più apprezzate vi sono le note Fuller’s London Portere la Samuel Smith’s The Taddy Porter.
Stout, la variante più famosa di Birre Porter
Per creare delle soluzioni diverse rispetto alla classica ricetta è possibile inserire degli ingredienti insoliti, quali il miele, il mais e la vaniglia.
Una delle varianti più note della birra Porter è la Stout dal colore nero intenso, prodotta con orzo torrefatto e si distingue per un gusto aromatico con note di cacao, caffè e caramello.
Il sapore, anche se intenso e corposo, è ben bilanciato grazie all’ uso contenuto del luppolo.